CODICE ETICO AZIENDALE
- PREMESSA
Studio NET intende allinearsi completamente in merito al
D.Lgs. 231/2001, che ha introdotto nel nostro ordinamento
giuridico un’inedita forma di responsabilità di tipo quasi
penale in capo alla Società qualora vengano commessi reati
nel suo interesse o a suo vantaggio. Studio NET ritiene
doveroso adottare il
presente Codice Etico di comportamento, avviando con questo
primo atto formale, un cammino verso
l’adozione del Modello di organizzazione, gestione e
controllo previsto dal Decreto stesso.
E’ convincimento della Studio NET che l’etica nella
conduzione degli affari sia condizione per il successo
e strumento per la promozione della propria immagine,
elemento, questo ultimo, che rappresenta un valore
primario ed essenziale per la Società. E’ significativo
peraltro che questo segnale di consapevolezza
dell’importanza di un efficiente sistema di controllo
interno anche per una società di ridotte dimensioni venga
inviato dalla Studio NET nel suo decimo anno di attività.
Le regole contenute nel presente documento hanno come
presupposto il rispetto di ogni norma di legge e
l'adozione di una condotta eticamente corretta ed equa da
parte di tutti gli Esponenti Aziendali e di tutti
coloro che, a qualsiasi titolo, operano per la Società,
anche solo occasionalmente. Il Decreto 231 prevede,
tra l’altro, un sistema sanzionatorio particolarmente
rigoroso contro le società condannate, ma prevede
altresì che il Codice Etico, collocato all’interno di un
effettivo Modello di organizzazione, gestione e controllo,
di cui la Studio NET intende dotarsi al più presto, possa
assumere una forza di protezione a beneficio della Società
stessa.
Il presente Codice Etico, in conclusione, si propone come un
modello di riferimento per tutti coloro che
operano per Studio NET, adeguando i propri comportamenti ai
principi di lealtà e onestà.
- PRINCIPI E NORME
1. Ciascun Esponente Aziendale, nello svolgimento delle
proprie mansioni, deve rispettare i principi di correttezza,
buona fede, trasparenza, fedeltà e lealtà, nei confronti sia
dei colleghi, sia dei terzi con cui viene in rapporto.
2. Nessun Esponente Aziendale, deve offrire denaro, beni,
servizi o benefici di qualsiasi genere, né in nome o per
conto della Società, né a titolo personale, a dipendenti di
persone, società o enti, né a persone da questi ultimi
utilizzate, allo scopo di indurre, remunerare, impedire o
comunque influenzare qualsiasi atto o fatto nell'interesse
della Società.
3. Nessun Esponente Aziendale, può sollecitare o accettare
denaro, beni, servizi o benefici di qualsiasi genere da
fornitori o clienti, in connessione con la sua mansione, con
la sua persona o comunque con l'attività della Società.
4. Quanto sopra stabilito ai punti 2. e 3. vale nei rapporti
con persone, società o enti tanto privati quanto pubblici,
sia in Italia sia all'estero.
5. In deroga a quanto stabilito ai punti 2. e 3., sono
ammessi piccoli regali o cortesie, purché conformi agli usi
locali e non vietati dalle leggi.
6. Nessun Esponente Aziendale è autorizzato a erogare per
conto della Società, alcun finanziamento o contributo a
partiti, organizzazioni o candidati politici.
7. In esecuzione dei doveri di fedeltà e lealtà sopra
enunciati, ciascun Esponente Aziendale deve astenersi dallo
svolgere qualsiasi attività o dal perseguire comunque
interessi in conflitto con quelli della Società.
8. Ciascun Esponente Aziendale deve astenersi dal divulgare
o utilizzare a profitto proprio o di terzi, qualsiasi
notizia o informazione riservata attinente le attività
aziendali; ciò in particolare a fronte del fatto che la
riservatezza è considerata un fondamentale asset aziendale
nei confronti dei clienti.
9. Le attività vietate ai punti 2., 3., 6., 7 e 8. non
possono essere perseguite neppure in forma indiretta (per
esempio tramite familiari, consulenti o interposte persone).
E' inoltre vietata ogni attività che sotto qualsiasi veste
(per esempio sponsorizzazioni, incarichi, consulenze,
pubblicità) abbia le stesse finalità vietate ai punti 2.,
3., 6., 7 e 8.
10. Ciascun Esponente Aziendale che riceva richieste oppure
venga a conoscenza di fatti contrari ai divieti dei punti
2., 3., 6., 7 e 8., deve immediatamente informare il vertice
operativo della società in cui
esercita la propria attività o l’Organismo di Vigilanza.
11. Gli Esponenti Aziendali non possono porre in essere,
collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti
vietati dalle norme di legge, ed in particolare tali da
integrare le fattispecie di reato previste dall’art. 25 ter
del D.Lgs 231/01:
- False comunicazioni
sociali (art. 2621 c.c.)
- False comunicazioni
sociali in danno dei soci o dei creditori (art. 2622
commi 1 e 3, c.c.)
- Falso in prospetto (art.
2623, commi 1 e 2, c.c.)
- Impedito controllo (art.
2625, comma 2, c.c.)
- Formazione fittizia del
capitale (art. 2632 c.c.)
- Indebita restituzione
dei conferimenti (art. 2626 c.c.)
- Illegale ripartizione
degli utili e delle riserve (art. 2627 c.c.)
- Operazioni in
pregiudizio dei creditori (art. 2629 c.c.)
- Illecita influenza
sull’assemblea (art. 2636 c.c.)
- Aggiotaggio (art. 2637
c.c.)
- Ostacolo all’esercizio
delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza
(art. 2638, commi 1 e 2 c.c.). Gli Esponenti Aziendali
non possono porre in essere, collaborare o dare causa
alla realizzazione di comportamenti che, sebbene
risultino tali da non costituire di per sé fattispecie
di reato rientranti tra quelle sopra considerate,
possano potenzialmente diventarlo, ovvero comportamenti
che possano favorire la commissione dei predetti reati.
12. Nello svolgimento
dell’attività gli Esponenti Aziendali devono evitare
qualsiasi situazione di conflitto di interesse ossia
qualsiasi attività in cui si persegua un interesse diverso
da quello dell’impresa o attraverso la quale l’Esponente
Aziendale si avvantaggi personalmente, per suo conto o per
conto di terzi, di opportunità d’affari dell’impresa.
Ciascun Esponente Aziendale che ritenga di trovarsi in una
situazione di conflitto tra il proprio interesse personale,
per suo conto o per conto di terzi, e gli interessi della
Società, deve darne comunicazione immediata secondo
l’opportunità, al vertice operativo della società in cui
esercita la propria attività, restando valide le norme
specifiche previste dal Codice Civile.
13. Gli Esponenti Aziendali e le altre persone o entità con
possibilità oggettiva di influenzare le scelte aziendali,
devono evitare assolutamente di utilizzare, anche solo
implicitamente, la propria posizione per influenzare
decisioni a proprio favore o a favore di parenti, amici e
conoscenti per fini prettamente personali di qualunque
natura essi siano.
14. Per tutto quello non espressamente previsto negli
articoli precedenti, si rimanda alla norma di legge
applicabile.
- INDICAZIONE DELLE MODALITA’
DI ATTUAZIONE E CONTROLLO
- Ambito di applicazione del Codice Etico di
comportamento
Destinatari del Codice Etico di comportamento sono tutti gli
Esponenti Aziendali, senza alcuna eccezione, e tutti coloro
che, direttamente o indirettamente, stabilmente o
temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con Studio
NET ed operano per perseguirne gli obiettivi.
Ogni Esponente Aziendale è obbligato al rispetto del
presente Codice Etico di comportamento, ritenendo questo
aspetto di fondamentale importanza per perseguire un modello
aziendale eticamente responsabile.
Gli Esponenti Aziendali di Studio NET hanno dunque l’obbligo
di conoscere le norme, astenersi da comportamenti contrari
ad esse, rivolgersi al superiore per chiarimenti o denunce,
collaborare con le
strutture deputate a verificare le violazioni e non
nascondere alle controparti l’esistenza di un Codice Etico
di comportamento. Nei rapporti d’affari, le controparti
devono essere informate dell’esistenza di norme di
comportamento e devono rispettarle.
La violazione delle regole del presente Codice Etico di
comportamento può far venir meno il rapporto fiduciario di
Studio NET con l’Esponente Aziendale che l'abbia commessa,
con le conseguenze di legge sul vincolo con la società.
L’osservanza delle norme del Codice Etico di comportamento è
da ritenersi parte essenziale delle obbligazioni
contrattuali di tutti i dipendenti ai sensi dell’art. 2104
del Codice Civile Italiano.
Studio NET, attraverso i suoi Esponenti Aziendali, si
impegna a collaborare con le Autorità giudiziarie, a
favorire una cultura aziendale caratterizzata dalla
consapevolezza di controlli esistenti e dalla mentalità
orientata all’esercizio del controllo. Studio NET si
impegna, inoltre, ad approfondire e aggiornare il Codice
Etico di comportamento al fine di adeguarlo all'evoluzione
della sensibilità civile e delle normative di rilevanza per
il Codice stesso.
In particolare, il management è tenuto ad osservare il
Codice Etico di comportamento nel proporre e realizzare i
progetti, le azioni e gli investimenti della società. Coloro
che occupano posizioni di
responsabilità in Studio NET sono infatti tenuti ad essere
d’esempio per i propri dipendenti, a indirizzarli
all’osservanza del Codice Etico di comportamento e a
favorire il rispetto delle norme.
- Istituzione
dell’Organismo di Vigilanza preposto al monitoraggio
Studio NET si impegnerà a rispettare e a far rispettare le
norme anche attraverso l’istituzione di un Organismo di
Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 che verrà nominato
contestualmente all’adozione del Modello di organizzazione,
gestione e controllo. All’ Organismo di Vigilanza saranno
demandati i compiti di vigilanza e monitoraggio in materia
di attuazione del Codice Etico di comportamento occupandosi
in particolare di:
- monitorare costantemente
l’applicazione del Codice Etico di comportamento da
parte dei soggetti interessati, anche attraverso
l’accoglimento delle eventuali segnalazioni e
suggerimenti;
- segnalare eventuali
violazioni del Codice di significativa rilevanza;
- esprimere pareri
vincolanti in merito all’eventuale revisione del Codice
Etico di comportamento o delle più rilevanti politiche e
procedure aziendali, allo scopo di garantirne la
coerenza con il Codice stesso.
- Segnalazione delle
violazioni del Codice Etico di comportamento
Studio NET provvederà a stabilire adeguati canali di
comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati
potranno rivolgere le proprie segnalazioni in merito
all’applicazione o alle violazioni del Codice
Etico di comportamento. In alternativa, tutti i soggetti
interessati potranno segnalare per iscritto (anche
attraverso l’apposita casella di posta elettronica) ogni
violazione o sospetto di violazione del Codice Etico di
comportamento all’Organismo preposto alla vigilanza in
materia di attuazione del Codice stesso, il quale:
- provvede a un'analisi
della segnalazione, ascoltando eventualmente l'autore e
il responsabile della presunta violazione;
- agisce in modo da
garantire i segnalanti contro qualsiasi tipo di
ritorsione, intesa come atto che possa dar adito anche
al solo sospetto di essere una forma di discriminazione
o penalizzazione;
- assicura la riservatezza
dell'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi
di legge;
- in caso di accertata
violazione del Codice Etico dicomportamento, riporta la
segnalazione e gli eventuali suggerimenti ritenuti
necessari al vertice aziendale o alle funzioni
interessate, secondo la gravità delle violazioni. Gli
enti preposti definiscono i provvedimenti da adottare
secondo le normative in vigore e secondo il sistema
disciplinare adottato dalla Società, ne curano
l'attuazione e riferiscono l'esito all’Organismo
preposto al monitoraggio del Codice Etico di
comportamento
- Comunicazione e diffusione
del Codice Etico di comportamento
Studio NET si impegna favorire e garantire adeguata
conoscenza del Codice Etico di comportamento ed a
divulgarlo, con tutti i mezzi ritenuti più opportuni (anche
tramite il proprio sito internet) presso i soggetti
interessati mediante apposite ed adeguate attività di
comunicazione. Affinché chiunque possa uniformare i suoi
comportamenti a quelli qui descritti, Studio NET assicura un
adeguato programma di formazione e una continua
sensibilizzazione dei valori e delle norme etiche contenuti
nel Codice Etico di comportamento.
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