APPALTI E GARE
Appalti - OICE: nel 2018 i bandi
di ingegneria crescono per valore, +4,5% sul 2017
Nel 2018, 5.890 gare
per un importo complessivo di 1.250 milioni di euro per
bandi di servizi di ingegneria e architettura.
29 gennaio 2019 - Continua
la crescita del mercato dei servizi di ingegneria e
architettura. Secondo l'osservatorio Oice -
Informatel, aggiornato al 31 dicembre, il 2018
è stato un anno positivo nel valore e in leggerissima
riduzione per il numero dei bandi dei servizi di
ingegneria e architettura: 5.890 gare per un importo
complessivo di 1.250,2 milioni di euro che, confrontati
con i dodici mesi del 2017, mostrano il calo del 2,5%
nel numero (+19,6% sopra soglia) ma l'aumento del 4,6%
nel valore (-2,6% sopra soglia). Sono invece meno
brillanti i dati della parte del mercato che riguarda la
sola progettazione di opere pubbliche, dopo il boom del
2017: nei dodici mesi del 2018 le gare sono state 3.178,
-10,4% sul 2017, per un importo complessivo di 617,3
milioni di euro, -27,9% sul 2017. Escludendo i maxi
bandi Anas già citati, il valore dei
dodici mesi sarebbe ad un più lusinghiero +9,6%. Il dato
positivo del 2018, commenta Gabriele Scicolone, il
presidente dell'Oice, "è la crescita del mercato dei
servizi di ingegneria e architettura. Il dato negativo è
rappresentato da un calo della parte del mercato che
riguarda i servizi di sola progettazione, anche se va
valutato l'impatto dei 59 maxi accordi quadro Anas dell'ultimo
bimestre 2017, che hanno pesato per quasi 300 milioni
sui conti dell'anno".
Comunque, aggiunge
Scicolone, "è ormai assodato che si è usciti dalla
deriva recessiva degli anni precedenti al codice dei
contratti pubblici, nei 32 mesi successivi all'entrata
in vigore del codice, rispetto ai 32 precedenti, il
numero dei bandi è cresciuto del 67,3% e il loro valore
del 222,7%. E' proprio per questo che, dopo questo
miglioramento del dato di mercato, siamo
preoccupatissimi per il clima destabilizzante relativo
alle modifiche del codice che entrano ed escono da
provvedimenti all'esame del Parlamento. Temiamo che ciò
possa avere ripercussioni sull'andamento della domanda".
Scicolone auspica "che si arrivi presto a quelle piccole
e urgenti modifiche necessarie al rilancio del settore.
Ribadiamo la nostra contrarietà alla statalizzazione del
mercato della progettazione operata con la Struttura di
progettazione di cui alla legge di bilancio e al
tentativo, già posto in essere con alcuni emendamenti al
decreto semplificazioni, di ripristinare l'incentivo per
la progettazione da parte delle pubbliche
amministrazioni". Invece, aggiunge "si pensi a trovare
meccanismi per escludere legittimamente le offerte con
ribassi eccessivi e si adeguino i compensi alle nuove
attività come quelle legate al BIM o ai nuovi oneri
derivanti dall'inserimento dei CAM nella progettazione.
Il tutto per difendere quel principio di qualità e
centralità del progetto e del progettista che riteniamo
fondamentale per migliorare l'efficienza della spesa e
assicurare criteri di sicurezza", conclude il presidente
Oice. Per quanto riguarda i bandi di progettazione, in
dicembre sono state bandite 334 gare (132 sopra soglia),
per un valore di 86,8 mln di euro (76,0 sopra soglia),
rispetto al precedente mese di novembre il numero sale
del 65,3% e il valore del 101,7%; rispetto a dicembre
2017 si registra un aumento del 2,1% in numero ma un
calo del 40,6% in valore. Da considerare anche in questo
caso il confronto con i maxi accordi quadro Anas già
citati.
A dicembre sia il numero
sia il valore delle gare per servizi di ingegneria e
architettura sono aumentati: ne sono state rilevate 573
per un valore di 176,0 milioni di euro, +40,4% in numero
e +112,6% in valore rispetto al precedente mese di
novembre. Rispetto al mese di dicembre 2017, -0,3% in
numero e -5,3% in valore, calo modesto se si considerano
i 35 maxi accordi quadro Anas per
complessivi 104,7 milioni di euro, pubblicati nel mese
di dicembre 2017. Si mantengono su livelli molto alti i
ribassi con cui le gare vengono aggiudicate, in base ai
dati raccolti fino a dicembre il ribasso medio sul
prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2016 è al
42,9%, per quelle indette nel 2017 il ribasso arriva al
40,1%. Le prime notizie sulle gare pubblicate nel 2018
attestano un ribasso del 41,0%. Le gare italiane
pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle
963 unità dei dodici mesi del 2017, alle 1.152 dei 12
mesi appena trascorsi, con un aumento del 19,6%.
Nell'insieme dei paesi dell'Ue il numero dei bandi
presenta, nello stesso periodo, una crescita più
modesta, +10,6%. Cresce nei dodici mesi del 2018
l'incidenza del nostro Paese continuando però ad
attestarsi su un modesto 3,9%, un dato di gran lunga
inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile
rilevanza economica: Germania 24,1%, Francia 24%,
Polonia 13,1% e Svezia 4,3%. |
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